Ai fondi pensione vengono affidati capitali molto importanti per i propri iscritti. Si tratta, non lo dimentichiamo, del loro futuro previdenziale, dunque vanno tutelati con il massimo impegno, da parte delle seguenti realtà:
Il tutto, a garanzia della sicurezza degli investimenti effettuati.
In questo articolo ci occuperemo della COVIP, organo di vigilanza deputato ai controlli esterni sui fondi pensione, della normativa che impone limiti agli investimenti per tutelare gli iscritti e, infine, dell’organizzazione dei fondi, sia nella gestione degli investimenti sia nella gestione dell’attività.
Scopriremo che attorno a questa tipologia di investimento è stata costruita una solida rete di sicurezza per chi decide di aderirvi.
I controlli sulle attività dei fondi pensione sono in capo alla COVIP, acronimo di Commissione di vigilanza sui fondi pensione.
Come si legge in una guida alla previdenza complementare redatta dalla COVIP, la commissione agisce con lo scopo di:
“perseguire la trasparenza e la correttezza dei comportamenti e la sana e prudente gestione delle forme pensionistiche complementari a tutela degli iscritti e dei beneficiari.”
In che modo la COVIP vigila sui fondi pensione?
Svolgendo una serie di attività, tra cui le seguenti:
Gli investimenti dei fondi pensione sono regolati dal D.M. 166/2014 recante “norme sui criteri e limiti di investimento delle risorse dei fondi pensione e sulle regole in materia di conflitti di interesse”.
Il decreto definisce criteri e limiti prevalentemente dettati dal principio di coerenza con la politica di investimento del fondo pensione.
In particolare, segnaliamo i limiti agli investimenti previsti dal decreto:
Passiamo, ora, ai limiti di concentrazione:
Si tratta di vincoli più restrittivi rispetto ai normali investimenti finanziari, dunque garantiscono una maggiore sicurezza al tuo investimento rispetto ad altre soluzioni.
Approfondisci con il nostro articolo Come vengono investiti i contributi dal Fondo Pensione.
Un’ulteriore tutela nei confronti degli iscritti ai fondi pensione è rappresentata dall’organizzazione dell’amministrazione e dalla gestione dei capitali.
I fondi pensione non investono direttamente, ma affidano l’attività a istituti di credito, compagnie assicurative, imprese di investimento o SGR (Società di gestione del Risparmio).
Questi soggetti, a loro volta, sono sottoposti alla vigilanza degli organi competenti, ovvero:
In sostanza, i soldi investiti dagli iscritti sono tutti sottoposti ad una doppia vigilanza.
Finora abbiamo parlato dei limiti di legge agli investimenti dei fondi pensione e della vigilanza esterna ai fondi stessi.
Ma i fondi pensione, al loro interno, sono organizzati in modo da garantire un sistema di controllo interno a tutela dei propri iscritti.
Per comprendere meglio questo concetto, analizziamo struttura e organi del Fondo Priamo.
Priamo presenta una struttura di governo articolata a tutela del risparmio previdenziale dei lavoratori.
Gli organi di Priamo, costituiti al 50% da rappresentanti dei lavoratori associati ed al 50% da rappresentanti delle imprese associate, sono:
Chiudiamo con la figura degli advisor. Si tratta di consulenti esterni alla struttura del fondo che, secondo le linee guida della COVIP, devono coadiuvare il Consiglio di Amministrazione del fondo nell’impostazione della politica di investimento, al fine di assicurare la coerenza dell’insieme delle azioni intraprese con gli obiettivi perseguiti.
Volendo fare un rapido riepilogo rispetto al sistema di controllo sui fondi pensione, possiamo partire ricordando il ruolo di enti come COVIP, Banca d’Italia, IVASS, CONSOB, autorità di vigilanza impegnate nel controllare l’operato dei soggetti impegnati sulla previdenza complementare (amministratori, depositari e gestori dei fondi).
Poi, ci sono i Fondi pensione stessi, dotati di strutture interne impegnate a monitorare tutti i passaggi legati agli investimenti.
Infine, è in vigore una normativa stringente rispetto alle altre tipologie di investimento.
Insomma, i fondi pensione sono avvolti in una rete di protezione interna ed esterna a tutela dei propri iscritti e dei capitali investiti.
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