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Quali sono le autorità di vigilanza dei mercati finanziari?

Banca d’Italia, Consob, IVASS, COVIP, ma anche Antitrust e Ministero dell’Economia e delle Finanze; in questo articolo andremo a elencare, nel dettaglio, quali sono le autorità di vigilanza dei mercati finanziari, quali attività sono tenute a svolgere, in che modo si relazionano tra di loro e operano di concerto.

Vedremo, inoltre, il ruolo di queste autorità circa la protezione dei risparmiatori che decidono di aderire ai fondi pensione al fine di dotarsi di una pensione integrativa a quella pubblica al momento del ritiro dal mercato del lavoro.

1. Banca d’Italia

La Banca d'Italia, o Bankitalia, è la Banca Centrale della Repubblica Italiana. Si tratta di un istituto pubblico, regolamentato dalle leggi nazionali ed europee.

Bankitalia fa parte dell'Eurosistema, composto dalle banche centrali nazionali dell'area dell'euro e dalla Banca centrale europea (BCE).

L'Eurosistema, insieme alle banche centrali degli Stati membri dell'Unione europea che non adottano l’euro, è parte a sua volta del Sistema europeo di banche centrali.

Quali sono i compiti della Banca d’Italia?

L’Istituto svolge una serie di funzioni volte ad assicurare stabilità monetaria e finanziaria e a garantire uno sviluppo dell’economia duraturo.

In particolare, ricopre il ruolo di autorità di vigilanza, con il compito di supervisione sui mercati.

Nel suo importante ruolo di vigilanza, dunque, la Banca d’Italia persegue:

  • la sana e prudente gestione degli intermediari;
  • la stabilità complessiva e l'efficienza del sistema finanziario;
  • l'osservanza delle disposizioni che disciplinano la materia da parte dei soggetti vigilati, dunque il rispetto, da parte di tutti gli operatori bancari e finanziari, delle regole di trasparenza e di correttezza dei comportamenti degli intermediari nei confronti di clienti, famiglie e imprese;
  • il rafforzamento degli strumenti di protezione individuale dei clienti;
  • l’accrescimento del livello di alfabetizzazione finanziaria della popolazione.

2. Consob

La Consob, Commissione Nazionale per la Società e la Borsa, svolge come attività primaria la vigilanza sulle società di gestione dei mercati regolamentati, sulla trasparenza e l'ordinato svolgimento delle negoziazioni e sulla trasparenza e la correttezza dei comportamenti dei soggetti che operano sui mercati finanziari.

La Consob si occupa, inoltre, di:

  • regolamentare la prestazione dei servizi e delle attività di investimento da parte degli intermediari e gli obblighi informativi delle società quotate nei mercati regolamentati;
  • autorizzare i prospetti e i documenti relativi alle offerte pubbliche di vendita e acquisto, l'esercizio dei mercati regolamentati e le iscrizioni agli Albi delle imprese di investimento;
  • controllare dati e notizie fornite al mercato dalle società quotate e dai soggetti che fanno appello al pubblico risparmio, dunque raccolgono denaro, al fine di assicurare un'adeguata e trasparente attività informativa;
  • sanzionare i comportamenti illeciti;
  • comunicare con gli operatori finanziari e gli investitori per un più efficace svolgimento dei suoi compiti e per lo sviluppo della cultura finanziaria dei risparmiatori;
  • collaborare con le altre autorità nazionali e con gli organismi internazionali preposti all'organizzazione e al funzionamento dei mercati finanziari.

Quest’ultimo punto ci fornisce l’occasione di sottolineare che tutte le autorità di cui parliamo in questo articolo hanno dei doveri di coordinamento più o meno stretto nella loro attività di sorveglianza a tutela dei risparmiatori e del regolare svolgimento delle attività finanziarie.

3. Ministero dell’Economia e delle Finanze

Alle attività di vigilanza sui mercati finanziari partecipa anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), attraverso il Dipartimento del Tesoro.

Il Ministero interviene poiché la regolamentazione in materia bancaria e finanziaria comporta, come abbiamo visto, l'elaborazione di una serie di norme volte a disciplinare gli intermediari e i mercati, anche in sede comunitaria e internazionale.

Il Dipartimento del Tesoro, inoltre:

  • sviluppa studi ed elabora politiche relative al funzionamento dei mercati finanziari, sia mediante l’attività normativa nazionale e comunitaria, sia mediante la partecipazione in sedi istituzionali preposte;
  • partecipa all'attività di vigilanza sui mercati e sugli intermediari, di concerto con le altre autorità;
  • vigila sulle fondazioni bancarie, sia sul piano giuridico, esaminando e approvando i relativi statuti, che contabile, controllando gestioni di portafoglio e bilanci;
  • emana atti di indirizzo di carattere generale sulla diversificazione degli investimenti, in funzione di un adeguato rapporto tra rischi e rendimenti, a tutela dei risparmiatori.

4. Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato

L’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, nota anche con il nome di Antitrust, ha l’obiettivo generale di vigilare circa il corretto svolgimento della concorrenza non solo sui mercati finanziari, ma anche, ad esempio, in ambito industriale.

Nel dettaglio, si occupa di:

  • contrastare le pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori e delle microimprese;
  • tutelare le imprese dalla pubblicità ingannevole e comparativa;
  • vigilare affinché nei rapporti contrattuali tra aziende e consumatori non vi siano clausole vessatorie, che dunque danneggiano almeno una delle parti;
  • vigilare sui conflitti di interesse in cui possono incorrere i titolari di cariche di Governo;
  • attribuire alle imprese che ne facciano richiesta il rating di legalità.

Nell’ambito della vigilanza dei mercati finanziari appare evidente il ruolo di garanzia dell’Antitrust, in particolare sul fronte dei rapporti contrattuali e della comunicazione, a tutela dei consumatori.

Per questo motivo, in particolare Banca d’Italia e Consob sono tenute a operare di concerto con l’Autorità garante.

5. IVASS

L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni è un ente di diritto pubblico che ha l’obiettivo primario di garantire l’adeguata protezione degli assicurati, perseguendo dunque:

  • la sana e prudente gestione delle imprese di assicurazione;
  • la trasparenza e correttezza nei confronti della clientela, da parte degli operatori del settore assicurativo;
  • la stabilità del sistema e dei mercati finanziari.

In quest’ultimo punto si sostanzia il suo ruolo di vigilanza sui mercati, di concerto con le altre autorità presenti. Concetto ben spiegato dall’art. 3 del Codice delle Assicurazioni Private (CAP):

"l’IVASS persegue la sana e prudente gestione delle imprese di assicurazione e riassicurazione, nonché, unitamente alla CONSOB, ciascuna secondo le rispettive competenze, la loro trasparenza e correttezza nei confronti della clientela.”

6. COVIP

La Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, al fine di tutelare gli iscritti e i beneficiari e garantire il buon funzionamento del sistema di previdenza complementare:

  • esercita la vigilanza prudenziale sulle forme pensionistiche complementari;
  • persegue la trasparenza e la correttezza dei comportamenti, la sana e prudente gestione e la loro solidità.

Nel 2011 sono stati inoltre attribuiti alla COVIP anche compiti di controllo sugli investimenti delle risorse finanziarie e sulla composizione del patrimonio degli Enti di previdenza.

Organismi di vigilanza dei mercati finanziari e fondi pensione

Chiudiamo il nostro articolo approfondendo le attività di COVIP e degli altri organi di vigilanza sull’operato dei fondi pensione, come Fondo Priamo, a tutela dei soggetti aderenti.

COVIP, in particolare, svolge le seguenti funzioni:

  • integra tutta la normativa di Settore, attraverso provvedimenti di normativa secondaria, quali regolamenti o delibere che forniscono chiarimenti e interpretazioni delle fonti primarie come leggi o decreti;
  • esercita le funzioni di controllo su tutti gli aspetti della vita dei fondi pensione (organizzazione, gestione finanziaria, trasparenza nei confronti degli iscritti);
  • interviene direttamente nei confronti degli enti oggetto dell’attività di vigilanza;
  • impone provvedimenti di carattere sanzionatorio nei casi previsti dalla legge.

La presenza di altri attori che entrano in campo nello svolgimento delle attività dei fondi pensione richiede l’intervento di ulteriori organismi di vigilanza.

Nel dettaglio:

  • la Banca d’Italia per gli istituti di credito;
  • l’IVASS per le assicurazioni;
  • la CONSOB per le SGR (Società di Gestione del Risparmio).

Questo a conferma della stretta interconnessione fra le diverse autorità di vigilanza sui mercati finanziari.

Tale impianto, unitamente a una normativa incentrata sulla forte tutela dei risparmiatori e a un’organizzazione interna dei fondi pensione che impone una serie di passaggi per certi versi di “autocontrollo”, fornisce una rete importante di protezione dei risparmiatori e dei risparmi dedicati alla previdenza integrativa.

Leggi anche il nostro approfondimento Cosa prevede il sistema dei controlli sui fondi pensione.

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