Il tempo, o meglio l’orizzonte temporale lungo, è un “alleato” formidabile di chi sceglie la previdenza complementare e affida il proprio risparmio previdenziale al Fondo Priamo.
Questo perché un orizzonte temporale lungo consente di ottimizzare i rendimenti, consolidare il proprio montante e sfruttare il meccanismo dell’interesse composto applicato alla capitalizzazione individuale.
In questo articolo scopriremo cos’è e come funziona la capitalizzazione individuale, come funziona l’interesse composto e, infine, qual è il ruolo dell’orizzonte temporale per la costruzione della pensione integrativa e l’ottimizzazione della permanenza nel fondo pensione.
La capitalizzazione individuale è il sistema applicato dai fondi pensione, dunque anche dal Fondo Priamo, per formare la base per il pagamento delle prestazioni pensionistiche.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che per ciascun iscritto al Fondo Priamo, sulla posizione individuale si accumula un importo, definito “montante”, che è rappresentato dalla somma di TFR, contributi propri del lavoratore, contributi aggiuntivi del datore di lavoro e rendimenti ottenuti dall’investimento del montante stesso.
L’importo totale è da considerare al netto di imposte e commissioni.
Occorre, inoltre, sapere che i rendimenti derivanti dal capitale investito vengono a loro volta sommati ai contributi accumulati, aumentando il valore della posizione individuale.
Una volta raggiunti i requisiti utili per accedere alla pensione pubblica, gli iscritti al Fondo Priamo possono, sulla base dell’importo accumulato con il sistema di capitalizzazione individuale, scegliere di ottenere anche la pensione integrativa, che può essere erogata secondo due diverse opzioni:
L’importo può essere ricevuto sotto forma di capitale al 100% soltanto in due casi specifici:
Per approfondire l’argomento ti invitiamo a leggere anche il nostro articolo In cosa consiste la capitalizzazione individuale dei Fondi Pensione
Abbiamo detto che i rendimenti ottenuti nel corso del tempo vengono sommati al montante, dunque possono a loro volta generare rendimenti.
Si tratta del funzionamento del cosiddetto interesse composto.
Nel dettaglio, l’interesse determinato per ciascun periodo (ad esempio un anno) va a sommarsi al capitale; il risultato così ottenuto diventa la base di calcolo degli interessi del periodo successivo.
Ed è proprio questo il meccanismo applicato alla posizione individuale degli iscritti al Fondo Priamo.
In sostanza, in un orizzonte temporale lungo, il montante di un lavoratore dipendente che conferisce al Fondo sia il TFR che un contributo proprio, si compone di:
Meccanismo dell’interesse composto e orizzonte temporale lungo sono dunque fondamentali per la costruzione di una pensione integrativa adeguata a mantenere il proprio tenore di vita nel delicato passaggio dal lavoro alla pensione.
Leggi anche il nostro approfondimento Qual è la differenza tra interesse semplice e composto
Approfondiamo, ora, il tema già accennato dell’importanza dell’orizzonte temporale di lungo periodo, soprattutto nell’ottica della capitalizzazione individuale e dei rendimenti.
La prima strategia per ottenere il massimo dal proprio fondo pensione, infatti, è ricordare sempre che si tratta di una forma di investimento con un orizzonte temporale lungo, soprattutto in una fase storica come quella attuale in cui vi sono numerose incertezze sui mercati finanziari e i rendimenti sono in calo.
Lo dimostrano i dati rilevati dalla COVIP, e aggiornati al settembre 2022 nel documento “La previdenza complementare, principali dati statistici”. Sebbene nell’ultimo anno sia stato registrato un trend negativo sui mercati finanziari, analizzando un orizzonte temporale lungo, pari a 10 anni, il report mostra come i rendimenti dei fondi pensione abbiano segno positivo.
Quando si tratta di previdenza complementare, infatti, prendere decisioni basate su informazioni di breve periodo, o addirittura sulla contingenza, può minare alla base tutto il lavoro di accumulo fatto pazientemente negli anni e trasformare in perdite effettive le perdite fino a quel momento solo virtuali.
Ci riferiamo, ad esempio, alla richiesta di anticipi o riscatti senza poi ricostituire il capitale impiegato, erodendo così la rendita futura, oppure al passaggio da una linea di investimento a un’altra.
Dunque, bisogna restare ben saldi, anche nelle fasi di crisi dei mercati, e tenere un piano di azione il più possibile aderente alla strategia Life Cycle, letteralmente Ciclo di vita.
Vista la disponibilità di diverse linee di investimento, gli iscritti al Fondo Priamo possono adottare questa strategia, che consiste in un tipo di investimento che si modifica nel tempo in base all’età dell’investitore.
In quest’ottica, dunque, si opta per una linea di investimento potenzialmente a più elevata percentuale di rischio, ma tendenzialmente più redditizia, in giovane età, magari nei primi anni di lavoro e di adesione al Fondo, per poi seguire un percorso di rischio/rendimento decrescente all’avvicinarsi al momento della pensione.
In sintesi, la capitalizzazione individuale, mediante l’applicazione dell’interesse composto, consente l’accumulo dei rendimenti e la loro partecipazione agli investimenti nei periodi successivi.
Infine, si conta su un “alleato” molto potente, il tempo, che consente alla posizione individuale di resistere anche alle tempeste dei mercati finanziari e di assicurare agli iscritti un futuro finanziariamente più stabile.
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