I fondi pensione aperti, i fondi pensione chiusi e i PIP (Piani Individuali Pensionistici), rappresentano diverse forme di previdenza complementare. Questi enti, regolamentati dal nostro ordinamento, permettono di destinare i propri risparmi a investimenti pensionistici, con l’obiettivo di costruire una pensione integrativa a quella obbligatoria.
In questo articolo confronteremo i fondi pensione aperti con quelli chiusi, o negoziali, evidenziando le principali differenze tra queste due forme di previdenza complementare.
Ci soffermeremo, poi, sugli specifici vantaggi riconosciuti agli aderenti ai fondi pensione negoziali.
Infine, esploreremo le ragioni per cui gli aventi diritto all'adesione a Fondo Priamo dovrebbero sceglierlo per la loro pensione integrativa futura.
I fondi pensione aperti sono forme di previdenza complementare accessibili a chiunque desideri aderirvi, senza necessità di avere un'occupazione o di lavorare in un settore specifico. L'adesione a questi enti è facoltativa e volontaria, a differenza di quanto avviene nella previdenza obbligatoria.
I fondi aperti sono istituiti, con scopo di lucro, da:
Questi fondi presentano un patrimonio separato e autonomo rispetto alla società che lo ha istituito.
Al contrario, i fondi pensione chiusi, o negoziali, non sono accessibili a tutti ma sono legati a specifici Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) che ne prevedono l’istituzione. Ciò significa che è possibile aderire a un fondo pensione negoziale solo se esso è previsto dal proprio CCNL di appartenenza.
Ad esempio, Fondo Priamo è il fondo pensione negoziale riservato ai lavoratori dipendenti addetti ai servizi di Trasporto Pubblico e ai lavoratori dei Settori affini, agli addetti agli impianti di trasporto a fune, al personale marittimo, nonché agli addetti del settore della logistica, del trasporto merci e del noleggio di autobus con conducente.
Questi enti hanno natura di associazioni senza scopo di lucro, istituiti dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale, a differenza dei fondi aperti che hanno una natura commerciale.
Come vedremo, questo si traduce in una differenza non solo valoriale, dato che i fondi pensione negoziali hanno l’unico interesse di supportare l’iscritto nella costruzione della propria pensione integrativa, ma anche economico-finanziaria, in quanto i fondi chiusi presentano costi decisamente più contenuti rispetto a quelli aperti.
Queste forme di previdenza complementare presentano alcune caratteristiche comuni, ovvero:
Tuttavia, i fondi pensione negoziali presentano importanti vantaggi che li rendono particolarmente interessanti per chi sia interessato a costruire una pensione integrativa a quella pubblica.
Per approfondire, invitiamo a leggere anche il nostro articolo Fondo Pensione: cos'è e come funziona.
Analizzati gli aspetti comuni a fondi aperti e fondi negoziali, vediamo invece quali sono le differenze che rendono oggettivamente più conveniente l’adesione a un fondo negoziale.
La prima, essenziale, differenza riguarda la natura dei due enti. Come anticipato, infatti, i fondi aperti hanno scopo di lucro, a differenza dei fondi negoziali che, essendo associazioni no profit, non perseguono finalità lucrative e coinvolgono in modo diretto le associazioni datoriali e sindacali dei diversi settori economici del nostro Paese.
Si tratta di una differenza importante, che si traduce, nel caso dei fondi chiusi, in costi di gestione molto contenuti, mirati a coprire solo le spese amministrative senza generare profitti per chi li ha istituiti. Pertanto, a parità di contribuzione, rendimenti e tassazione, l’aderente a un fondo chiuso accumula un montante maggiore grazie ai costi inferiori.
Un altro beneficio derivante dall’adesione a un fondo pensione negoziale è la possibilità di ottenere, a fronte di un contributo minimo a carico dell’aderente e calcolato in percentuale sul proprio stipendio, un versamento mensile aggiuntivo da parte del datore di lavoro. Questo comporta un maggior accumulo di denaro sulla propria posizione individuale, versato dall’azienda per cui si lavora. Si tratta di un importante vantaggio che non viene riconosciuto alle altre forme di previdenza complementare.
Infine, l’aderente a un fondo pensione negoziale può beneficiare delle deduzioni fiscali direttamente in busta paga, anziché dover attendere il momento della dichiarazione dei redditi.
Per quanto detto, quando si considera l’adesione a una forma di previdenza complementare, è importante verificare se si ha diritto a aderire a un fondo pensione negoziale, in quanto questo offre vantaggi particolarmente interessanti.
Come detto, Fondo Priamo rientra nella categoria dei fondi pensione negoziali, quindi presenta tutti i benefici illustrati per questa specifica forma di previdenza complementare.
Nel dettaglio, Priamo è il fondo pensione negoziale di riferimento per i lavoratori dipendenti:
Possono aderire a Priamo anche i lavoratori cui si applica il CCNL dei Settori:
Chi ha diritto ad aderire al Fondo Priamo può dunque godere di tutti i vantaggi di cui beneficiano gli aderenti ai fondi pensione negoziali, che riepiloghiamo di seguito:
Inoltre, è possibile ottimizzare questi vantaggi aderendo fin dal primo impiego, sfruttando così un ampio orizzonte temporale.
Per approfondire quest’ultimo punto, consigliamo la lettura della nostra guida Perché i giovani dovrebbero aderire a un fondo pensione.
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