Sono tanti i motivi per cui un lavoratore decide di anticipare il momento del pensionamento. Il sistema pensionistico pubblico italiano offre una serie di opportunità per uscire dal mercato del lavoro ben prima del compimento del sessantasettesimo anno di età (67 anni è l’età anagrafica che rappresenta la regola generale per l’accesso alla pensione).
Tuttavia, andare prima in pensione può avere delle ripercussioni finanziarie anche sul fronte della previdenza complementare, dunque occorre fare le opportune valutazioni.
In questo articolo vedremo quando si può andare in pensione anticipata, dopodiché analizzeremo in che modo l’età di un aderente a un fondo pensione può incidere sia sul montante accumulato sia sull’importo della rendita riconosciuta dal fondo al momento della prestazione finale.
Infine, vedremo se è possibile continuare a contribuire al fondo pensione anche dopo il pensionamento e quali sono i vantaggi riconosciuti all’aderente nel caso in cui decida di farlo.
In Italia, l’età per accedere al pensionamento è fissata a 67 anni. Tuttavia, esistono diverse opportunità per accedere alla pensione pubblica in via anticipata.
Vediamo, in sintesi, le principali:
Dunque sono diverse le opzioni disponibili per andare in pensione prima del compimento dei 67 anni.
Tuttavia, se il pensionando è iscritto a una forma di previdenza complementare, e in particolare a un fondo pensione, dovrebbe fare delle riflessioni circa la contestuale richiesta di pensione integrativa oppure la permanenza nel fondo dopo il congedo dal lavoro.
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La prima riflessione da fare riguarda il raggiungimento del proprio obiettivo previdenziale, fissato al momento dell’adesione al fondo pensione.
Quando si sceglie di affidare i propri risparmi a un fondo pensione, l'obiettivo è chiaro: integrare la pensione pubblica in modo da cercare di non pregiudicare il proprio tenore di vita al momento del pensionamento.
Dunque, richiedere la pensione integrativa contestualmente al congedo anticipato di lavoro può interrompere il percorso di costituzione del montante accumulato, prima di giungere all’obiettivo fissato inizialmente.
Per farla semplice, una pensione integrativa ottenuta in anticipo significa minori contributi versati e di conseguenza un importo percepito inferiore rispetto a quanto progettato.
Inoltre, la trasformazione in rendita della posizione individuale accumulata vede tra le variabili prese in considerazione l’età dell’aderente. Più è giovane, minore sarà l’importo periodico corrisposto.
Vediamo nel dettaglio.
Per calcolare la rendita di un fondo pensione occorre procedere con quella che viene definita “conversione del capitale”, cioè del montante accumulato fino al momento della prestazione, composto dai contributi versati sotto forma di TFR, dai contributi del lavoratore e dagli eventuali contributi a carico del datore di lavoro, al netto di imposte e costi di gestione.
Per fare questo calcolo occorre moltiplicare il montante per il cosiddetto coefficiente di conversione, che si compone di diverse variabili:
In estrema sintesi, l’importo della rendita crescerà al crescere di:
Ecco perché, in caso di pensione pubblica anticipata, occorre fare le opportune valutazioni, magari anche facendo delle simulazioni circa l’importo che si andrà a percepire a seconda dell’età e del capitale accumulato. A tale scopo, il Fondo Priamo mette a disposizione degli aderenti un motore di calcolo della rendita sempre aggiornato, che applica i coefficienti di conversione adeguati ai dati inseriti.
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Se, dopo aver effettuato le simulazioni, l’aderente ritiene che la pensione integrativa non sia ancora sufficiente ai propri scopi, può scegliere di restare nel fondo anche dopo il pensionamento.
Detto questo, bisogna far attenzione ad alcuni vincoli temporali legati alla contribuzione dopo il pensionamento:
Scegliere di continuare a contribuire al fondo pensione anche dopo il congedo dal lavoro comporta una serie di indubbi vantaggi; vediamoli uno per uno:
Insomma, si tratta di riflessioni utili non solo a chi va in pensione anticipata, ma anche a coloro che maturano i requisiti per la pensione senza accedere a nessuna opzione per l’anticipo.
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