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I vantaggi di un fondo pensione rispetto ad altri investimenti

Quando si parla di risparmio a scopo previdenziale, selezionare la forma di investimento più adatta assume un ruolo fondamentale. Tra i tanti strumenti a disposizione, il fondo pensione negoziale rappresenta la soluzione più efficace e conveniente.

In questo articolo vedremo innanzitutto cos’è un fondo pensione negoziale. Passeremo poi all’analisi dei numerosi vantaggi riservati agli aderenti e, per meglio comprenderne la portata, andremo a fare dei confronti diretti con gli altri strumenti di investimento solitamente valutati dai risparmiatori quando ragionano del proprio futuro pensionistico.

Infine, vedremo in sintesi perché è sempre più cruciale aderire a un fondo pensione per integrare l’assegno pensionistico pubblico.

Cos'è un fondo pensione negoziale e come funziona?

Il fondo pensione negoziale è uno strumento della previdenza complementare istituito come associazione senza scopo di lucro nell’ambito della contrattazione collettiva e pensato specificamente per consentire ai lavoratori di integrare la pensione pubblica

Contrariamente ad altre forme di previdenza complementare, al fondo pensione negoziale possono aderire solo i lavoratori cui si applica uno specifico CCNL: per questo motivo, è detto anche fondo chiuso

Le modalità di contribuzione al fondo pensione sono diverse. Infatti, il lavoratore può decidere di versare solo il TFR maturando (che, quindi, non sarebbe più accantonato in azienda) o di aggiungere anche altri versamenti, come il contributo mensile a proprio carico (che dà diritto a ricevere il contributo del datore di lavoro) e quello volontario una tantum.

I contributi versati al fondo vengono poi investiti sui mercati finanziari da gestori qualificati, con l’obiettivo di ottenere un rendimento coerente all’obiettivo del comparto (o linea) di investimento scelto

Per approfondire quest’ultimo argomento, invitiamo a leggere il nostro articolo Linee di investimento e rendimento atteso: quale rapporto?

Al momento del pensionamento, il montante accumulato viene erogato sotto forma di pensione integrativa, il cui ammontare dipende da diversi elementi interconnessi:

  • la somma complessiva dei versamenti effettuati;
  • la durata del periodo contributivo;
  • i rendimenti ottenuti attraverso l'investimento dei contributi;
  • i costi di gestione sostenuti durante la partecipazione al fondo;
  • le imposte applicate sulle prestazioni e sui rendimenti.

Un ruolo importante è giocato proprio dal trattamento fiscale che, come vedremo, nel caso del fondo pensione negoziale prevede specifiche agevolazioni nelle varie fasi: dai versamenti, alla gestione del capitale, fino all'erogazione delle prestazioni.

I vantaggi del fondo pensione negoziale

Aderire a un fondo pensione negoziale comporta numerosi vantaggi, che lo rendono lo strumento più efficace per perseguire i propri obiettivi di integrazione pensionistica. Vediamo insieme i principali:

  • Gestione professionale: i fondi pensione sono gestiti da esperti altamente qualificati in ambito finanziario e previdenziale, il che consente loro di diversificare gli investimenti in maniera opportuna e di monitorare con le necessarie competenze l’andamento dei mercati finanziari.
  • Flessibilità nei versamenti: si può decidere quanto e quando versare, adattando l'investimento alle proprie possibilità.
  • Deducibilità fiscale: i versamenti sono deducibili dal reddito imponibile fino a 5.164,57 euro annui, permettendo dunque un risparmio immediato sulle tasse. Eventuali contributi eccedenti tale limite devono essere comunicati al fondo dall’aderente; in questo caso, la detrazione sarà posticipata al momento dell’erogazione della prestazione pensionistica.
  • Tassazione agevolata: i rendimenti sono tassati al 20% (invece del 26% applicato alla maggior parte degli investimenti finanziari), mentre la componente investita in Titoli di Stato è sempre tassata al 12,5%. Inoltre, le prestazioni subiscono un prelievo fiscale compreso tra il 9 e il 15%, dunque ben al di sotto del normale prelievo IRPEF (che prevede un’aliquota minima del 23%). Per saperne di più, invitiamo a consultare l’articolo I benefici fiscali per gli aderenti ai fondi pensione.
  • Possibilità di anticipo: in caso di necessità specifiche (spese sanitarie, acquisto o ristrutturazione della prima casa), si può richiedere un anticipo di quanto accumulato.
  • Protezione del capitale: le posizioni individuali degli aderenti vengono collocate in patrimoni separati e protetti da eventuali problemi dell'ente gestore.
  • Tutela giuridica: il fondo pensione è soggetto a una normativa strutturata a protezione del risparmio previdenziale degli aderenti, con espliciti divieti su investimenti meramente speculativi (che possono comportare la perdita totale del capitale).

Fondi pensione negoziali e altri investimenti: un confronto

Per meglio comprendere i vantaggi del fondo pensione rispetto ad altri investimenti, proponiamo un confronto con gli altri principali strumenti tipicamente presi in considerazione da chi ragiona sulla possibilità di integrare la propria pensione pubblica.

1. Fondo pensione negoziale e investimento immobiliare

Gli investimenti in immobili comportano il loro acquisto e poi la messa a rendita attraverso la concessione in locazione a terzi. In questi casi, l’investitore compra un immobile (un appartamento, una casa, un locale commerciale, ecc.) e poi ne trae frutto concedendolo in affitto. 

Questo comporta una serie di costi sia in termini economici (l’esborso necessario per acquistare ed eventualmente ristrutturare l’immobile) che in termini di tempo (ad esempio, per gestire i rapporti con gli inquilini) e di organizzazione (ad esempio per gestire tutti gli aspetti burocratici, come la registrazione dei contratti o il calcolo e la liquidazione delle imposte).

Rispetto all'investimento immobiliare, il fondo pensione presenta diversi vantaggi:

  • non richiede un capitale iniziale consistente: gli accantonamenti possono essere fatti anche in quota minima, mese dopo mese;
  • non comporta spese di gestione e manutenzione, si pensi alle attività per la riscossione dei canoni di affitto e alle eventuali problematiche che possono emergere con l’immobile e/o gli inquilini;
  • offre maggiore liquidità a fronte di specifiche esigenze, mentre la vendita di un immobile può richiedere anche molto tempo, a meno di non rinunciare a parte del proprio capitale “svendendo”;
  • non è soggetto alle fluttuazioni del mercato immobiliare;
  • gode di vantaggi fiscali specifici, come abbiamo visto.

2. Fondo pensione negoziale e Titoli di Stato

I Titoli di Stato, come BOT e BTP, sono obbligazioni emesse dagli Stati, appunto, che attraverso questi strumenti di debito ottengono sul mercato risorse necessarie a far fronte ai propri fabbisogni

In sostanza, con l’emissione di BOT e BTP lo Stato si indebita con gli investitori offrendo una remunerazione sul capitale investito e, nel caso degli Stati economicamente solidi come quello italiano, una garanzia molto forte sul capitale investito. 

Tipicamente si tratta di un investimento adatto a chi ha un’elevata avversione al rischio e non è interessato ai rendimenti, tipicamente più elevati, che possono offrire i mercati attraverso l’adozione di altri strumenti finanziari, come azioni e obbligazioni.

Confrontato con i Titoli di Stato, il fondo pensione offre:

  • maggiore diversificazione del rischio, peraltro con la possibilità di investire anche in Titoli di Stato;
  • gestione professionale dell'investimento, evitando i possibili rischi insiti nel “fai-da-te”;
  • vantaggi fiscali dedicati non solo ai rendimenti ma anche alla contribuzione e alle prestazioni;
  • possibilità di ottenere anticipi per esigenze specifiche;
  • rendimenti potenzialmente più elevati nel lungo periodo, a seconda della tipologia di comparto scelto, grazie alla diversificazione degli investimenti.

3. Fondo pensione negoziale e PIP

I PIP (piani individuali pensionistici) sono una forma di previdenza complementare simile ai fondi pensione negoziali ma, a differenza di questi ultimi:

  • hanno natura “aperta”, in quanto consentono l’adesione indipendentemente dal fatto che si lavori o dal CCNL applicato;
  • sono istituiti da soggetti aventi scopo di lucro, come banche o assicurazioni.

Anch’essi nascono con l’obiettivo di costruire una pensione integrativa a quella pubblica e presentano un funzionamento in larga parte assimilabile a quello dei fondi negoziali. Tuttavia, questi ultimi risultano più convenienti per diversi motivi, tra cui:

  • costi di gestione inferiori, visto che si tratta di soggetti no profit (ad esempio, attraverso l’apposito motore di calcolo, è possibile confrontare i costi di Priamo con quelli di un PIP);
  • possibilità di ottenere il contributo datoriale in caso di versamento, oltre al TFR, del contributo a carico del lavoratore.

4. Fondo pensione negoziale e polizze vita

Le polizze vita rappresentano uno strumento finanziario che offre protezione economica ai propri cari, poiché eroga un importo prestabilito ai beneficiari quando si verificano specifici eventi riguardanti l'assicurato, come il decesso o il raggiungimento di una determinata età.

A seconda della tipologia scelta e dell'evento assicurato che si verifica, i beneficiari possono ricevere la liquidazione sotto forma di capitale in un'unica soluzione oppure come rendita periodica.

Rispetto alle polizze vita, i fondi pensione si distinguono per:

  • costi di gestione generalmente inferiori;
  • deducibilità fiscale più vantaggiosa, poiché le polizze offrono detrazioni variabili e comunque con un risparmio di imposta che risulta essere minimo rispetto a quello offerto dai fondi pensione;
  • maggiore flessibilità nelle opzioni di investimento;
  • possibilità di trasferimento ad altri fondi;
  • possibilità di anticipo o riscatto, a determinate condizioni e senza penalizzazioni.

5. Fondo pensione negoziale e buoni postali

I buoni fruttiferi postali rappresentano una forma di investimento con una lunga tradizione in Italia, essendo stati introdotti nel 1924. Questi strumenti finanziari vengono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP), una società per azioni sotto il controllo statale, e sono distribuiti esclusivamente attraverso la rete di Poste Italiane.

La loro popolarità si è consolidata nel tempo grazie a due fattori principali: il basso profilo di rischio e i rendimenti particolarmente vantaggiosi offerti durante gli anni '80 e '90 del secolo scorso. Questa combinazione di caratteristiche ha contribuito a costruire una solida reputazione presso i risparmiatori italiani.

SI tratta di investimenti valutati sia dagli investitori alle prime armi, sia da chi preferisce un approccio conservativo agli investimenti, privilegiando la tutela del capitale rispetto a rendimenti più elevati ma più rischiosi.

I vantaggi dei fondi pensione rispetto ai buoni postali includono:

  • rendimenti storicamente superiori nel lungo periodo;
  • benefici fiscali più consistenti;
  • gestione professionale del patrimonio;
  • maggiore diversificazione degli investimenti.

6. Fondo pensione negoziale ed ETF

Gli ETF (Exchange Traded Funds) rappresentano uno strumento di investimento caratterizzato da una strategia di gestione passiva del patrimonio. Questo approccio si distingue per la sua semplicità: anziché cercare di “battere” il mercato, puntando a rendimenti più elevati, gli ETF si propongono di replicare fedelmente l'andamento di un determinato indice di riferimento

Un esempio concreto di questa strategia si può osservare con il FTSE MIB, l'indice che racchiude le azioni delle maggiori aziende quotate sulla Borsa italiana. Un ETF basato su questo indice replicherà automaticamente la composizione e le performance del paniere di titoli che lo costituiscono. 

Questa caratteristica rende gli ETF particolarmente attraenti per gli investitori, poiché offrono un'ampia diversificazione a costi ridotti, permettendo di accedere con facilità a molteplici mercati e classi di investimento.

Tuttavia, in confronto il fondo pensione offre:

  • vantaggi fiscali non disponibili per gli ETF;
  • maggiore protezione dell'investimento, dovuta a una legislazione specifica volta a proteggere gli aderenti e il loro progetto previdenziale;
  • possibilità di ottenere degli anticipi per esigenze specifiche.

Infine, come anticipato, ricordiamo che i fondi pensione negoziali offrono agli aderenti l’opportunità di godere del contributo datoriale, che invece non è previsto dalle altre forme di investimento.

Il fondo pensione negoziale: un investimento tutelato per un futuro più sereno

Alla luce di quanto detto, il fondo pensione negoziale rappresenta dunque una scelta ottimale per chi vuole costruire un futuro finanziario più solido, preservando il proprio tenore di vita in un momento delicato come l’uscita dal mondo del lavoro. La combinazione di vantaggi fiscali, protezione dell'investimento, gestione professionale e flessibilità lo rende uno strumento particolarmente efficace per la pianificazione previdenziale.

La presenza di tutele normative specifiche, la vigilanza delle autorità competenti e la separazione patrimoniale presentano un elevato livello di protezione per i risparmiatori. Inoltre, la possibilità di cambiare comparto di investimento, modulando l'investimento in base alla propria età e propensione al rischio, permette di ottimizzare il rapporto tra rischio e rendimento nel corso del tempo.

Investire in un fondo pensione significa quindi non solo preparare il proprio futuro pensionistico, ma farlo nel modo più vantaggioso possibile, beneficiando di un trattamento fiscale privilegiato e di tutele specifiche non disponibili in altri strumenti di investimento.

Per approfondire ulteriormente, consigliamo la lettura del nostro articolo Perché è importante avere un fondo pensione?.

 

 

 

 

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