L’adesione a Priamo determina per il lavoratore una serie di vantaggi. Infatti aderire a Priamo permette al lavoratore di:
- garantirsi una pensione complementare a quella INPS;
- godere del contributo del datore di lavoro:
- solo chi si iscrive al Fondo pensione e versa il proprio contributo, ha infatti diritto al contributo dell’azienda;
- beneficiare di un significativo risparmio fiscale:
- i contributi versati dall'azienda non entrano nel reddito imponibile del lavoratore. I contributi a carico dell'iscritto sono deducibili dal reddito IRPEF, consentendo pertanto un risparmio fiscale che riduce il costo effettivo della contribuzione al Fondo;
- beneficiare, con buona probabilità e nel lungo periodo, diun maggior rendimento rispetto al TFR:
- le quote di TFR versate a PRIAMO sono, infatti, investite sul mercato finanziario con investimenti opportunamente bilanciati per ottenere la sicurezza delle prestazioni e, tendenzialmente e nel lungo periodo, rendimenti più elevati rispetto a quello del TFR;
- godere di una maggiore tutela previdenziale, attraverso un’articolata struttura di governo e un sistema di garanzie per l’investimento delle risorse e di controlli, assenti in altre forme di investimento. Al riguardo si evidenzia che:
- Priamo è un’associazione senza fini di lucro; gli aderenti sono associati e non clienti;
- gli interessi di Priamo coincidono con gli interessi dell’aderente: unico obiettivo di Priamo è quello di valorizzare, a fini pensionistici, il risparmio dei lavoratori associati;
- tutte le attività di Priamo sono controllate dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP);
- le risorse finanziarie vengono versate presso la Banca Depositaria e investite da gestori specializzati;
- i gestori (banche, assicurazioni, sim, società di gestione fondi comuni) sono assoggettati al controllo di specifici organismi (Banca d'Italia, ISVAP, CONSOB)