I contributi versati, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, sono investiti in strumenti finanziari (azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento), sulla base della politica di investimento definita per ciascun comparto dal Fondo, e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.
Le risorse del Fondo sono depositate presso una "banca depositaria", che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione.
Priamo attua una gestione "Multicomparto" basata su tre diversi comparti di investimento, a ciascuno dei quali corrisponde un proprio valore di quota. Priamo, quindi, si caratterizza per la presenza di più linee di investimento a ciascuna delle quali è associato uno specifico il profilo di rischio-rendimento. In un fondo così strutturato, l'iscritto ha la possibilità di scegliere il comparto al quale aderire in funzione dei propri bisogni, esigenze, propensione al rischio, etc…
La gestione delle risorse finanziarie, ispirata ai principi di diversificazione degli investimenti e di massimizzazione dei rendimenti netti, non viene effettuata direttamente da Priamo. La legge impone che il patrimonio sia affidato a soggetti abilitati (banche, Società di Intermediazione Mobiliare, compagnie di assicurazione, ecc.), che vengono individuati attraverso un processo di selezione ad evidenza pubblica.
I gestori sono tenuti ad operare sulla base delle linee guida di investimento fissate dall'organo di amministrazione del Fondo. Il Consiglio di Amministrazione (CdA) del Fondo, infatti, definisce la politica e la strategia di investimento, individuando la ripartizione di lungo periodo delle risorse finanziarie tra le diverse possibilità di investimento disponibili sul mercato finanziario; il CdA è inoltre responsabile del controllo dell'operato del gestore.
I risultati della gestione finanziaria, al netto dei costi sostenuti per il funzionamento del Fondo Pensione e di quanto necessario a garantire le prestazioni di solidarietà, sono ripartiti pro quota e capitalizzati sui conti individuali.
Il processo coinvolge diversi soggetti, cui competono responsabilità diverse. Questi sono il CdA del Fondo, i gestori finanziari, la Banca depositaria.
Le fasi in cui si articola il processo di gestione possono essere così sintetizzate: