L’adesione a Priamo è volontaria. L’azienda da cui il lavoratore dipende aderisce automaticamente ed obbligatoriamente al Fondo una volta che il lavoratore ha formalmente manifestato la volontà di aderire.
Cosa deve fare il lavoratore?
Al dipendente che intende valutare l'adesione al Fondo PRIAMO, devono essere messi a disposizione i seguenti documenti:
Per aderire il lavoratore deve compilare il modulo di adesione secondo le istruzioni e presentarla all'Ufficio del Personale della propria azienda.
Ulteriori informazioni sull’adesione al Fondo PRIAMO possono essere richieste a:
Adesione tacita
A partire dalla data di assunzione, il lavoratore dipendente ha sei mesi di tempo per decidere cosa fare riguardo al TFR che maturerà da quel momento in poi.
Nel dettaglio, i nuovi assunti non aderenti al fondo, hanno sei mesi di tempo per decidere se:
Chi allo scadere dei sei mesi non avrà espresso in maniera esplicita alcuna scelta inizierà a versare al Fondo Pensione di Priamo tutto il TFR.
Chi aderisce versando solo il TFR potrà, sottoscrivendo l'apposito modulo di adesione in un qualsiasi momento successivo, decidere di iniziare a versare il proprio contributo (nelle misure minime stabilite dai CCNL) attivando in tal modo anche l’obbligo per il proprio datore di lavoro di contribuire a Priamo.
Adesione contrattuale
Per i lavoratori a cui si applicano i CCNL Autofferotranivieri Internavigatori - Mobilità e TPL e Noleggio Autobus con conducente e le relative attività correlate è prevista una adesione automatica attraverso un contributo da parte dell'azienda, che sarà destinato alla previdenza integrativa.
Quando l’azienda avrà conferito il contributo sopra indicato, il lavoratore sarà iscritto al fondo Priamo. Qualora il lavoratore fosse già iscritto al Fondo Priamo, il contributo andrà ad integrare la posizione già in essere.
Cosa deve fare l’azienda?
Nel momento in cui riceve il modello di adesione compilato l'azienda dovrà, in concreto, verificare che:
Una volta verificati gli aspetti formali l'azienda dovrà: